In agriturismo a Sorrento: 5 itinerari naturalistici

Sorrento e la Penisola Sorrentina, prima ancora di essere un concentrato con pochi eguali al mondo di bellezze artistiche e culturali, ha affascinato fin dall’epoca romana i suoi visitatori per la selvaggia bellezza delle sue risorse naturali. Non è solo la macchia mediterranea ad esaltare questo lembo di terra nel quale i greci hanno ambientato il mito della terra delle Sirene, magari una metafora delle incredibili capacità ipnotiche di una Costiera che ammalia con il suo fascino fortunatamente non troppo intaccato dallo sviluppo urbanistico.
Vi diamo, in questo nostro resoconto, 5 spunti e 5 validi motivi per trascorrere un fine settimana in un agriturismo a Sorrento.

1. Il Sentiero degli Dei è un tracciato molto suggestivo in grado di incantare chiunque si avventuri in questo trekking nell’entroterra attraverso i Monti Lattari. È un percorso che si snoda da Santa Maria del Castello verso Bomerano, e che comporta anche una discreta escursione altimetrica fino a 1.079 metri: questa parte viene definita “sentiero alto” ed è quella più faticosa, mentre il “sentiero basso”, che scende da Bomerano verso Nocelle, offre suggestioni ancora maggiori e panorami da cartolina!

2. La Cala di Mitigliano è invece una proposta che permette di abbinare la passione per il trekking con quella per il turismo balneare: va raggiunta tramite un percorso della costiera di Massa Lubrense attraverso la macchia mediterranea e gli uliveti, e che porta in questa insenatura con acque particolarmente cristalline dove godersi una quiete sognante, mentre si ammira il panorama comprendente l’isola di Capri.

3. Anche il Fiordo di Crapolla è un’insenatura nella quale domina la quiete, ma raggiungerla è ancora più impegnativo perché vuol dire, a partire dalla località Torca, intraprendere un viaggio a piedi attraverso uno scosceso sentiero, in un percorso ricco di suggestioni e molto ripido immerso nella vegetazione ed incrociato in più punti da un piccolo torrente, il rivo Larito.
Giunti a metà discesa ci si ferma qualche attimo per ammirare i resti dell’antica abbazia benedettina, per poi incamminarsi lungo i circa 700 scalini che vi porteranno in questa minuscola insenatura, con acque ancor più cristalline e raggiungibile altrimenti solo via mare: un angolino di mondo che sembra essere sospeso in una realtà fiabesca fatta di pesca alla vecchia maniera e di pace assoluta!
Vi consigliamo di proteggervi bene per il rientro, perché la risalita è impegnativa e non ci sono zone dove ripararsi dal sole: sebbene la giornata sia faticosa, si tratta di una fatica assolutamente ben ripagata anche per gli incredibili panorami d’effetto di cui si può godere!

4. La Sperlonga di Vico Equense è un itinerario antichissimo, di origine addirittura pre-romana, che veniva percorso dai pellegrini in viaggio verso Punta Campanella ed il Tempio della dea Atena. Oggi questa strada è una delle massime dimostrazioni di come la popolazione abbia saputo sfruttare al massimo il territorio a disposizione, di certo impervio, per il sostentamento: le colline sono state trasformate, con i caratteristici terrazzamenti, in tanti piccoli pezzi di terra adatti alle coltivazioni.
Gli spazi sono stati organizzati in maniera ottimale per ospitare agrumeti, uliveti ma anche vitigni, che beneficiano anche del clima temperato mediterraneo e dell’esposizione sul mare.
Lungo il tragitto incontrerete rivoli, grotte seminascoste ed una flora da lasciare a bocca aperta!

5. Le Alpi della Penisola sono il nostro quinto ed ultimo suggerimento, forse quello di più ampio respiro: inerpicarsi da Santa Maria del Castello, presso Vico Equense, lungo il sentiero che raggiunge i 900 metri s.l.m., vuol dire poter gettare lo sguardo sul Monte Faito e le altre cime dei Lattari, ma anche sui panorami rivieraschi di Positano e Praiano: giunti sulla cima del Monte Comune, in un solo colpo d’occhio di potranno ammirare Capri, il Golfo di Salerno ed il Vesuvio.

Questa escursione naturalistica è quella del nostro elenco che meglio rappresenta la commistione tra paesaggi litoranei, tratti rocciosi e boscosi come testimonianza della incredibile eterogeneità di offerte di un piccolo pezzo d’Italia assolutamente unico al mondo!

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