Macchine agricole: aumentano le vendite nel 2013

Sono stati diffusi di recente i dati di Agrievolution sulle vendite di macchine agricole nel 2013. In generale, emerge che la domanda di macchine per l’agricoltura è in crescita.

Agrievolution, l’associazione di cui fanno parte i costruttori dei maggiori paesi produttori di macchine agricole, ha di recente diffuso i dati sulle vendite relativi al 2013, che sono risultati particolarmente incoraggianti. Nel 2013, infatti, è stato registrato un incremento per quanto riguarda le vendite di trattrici in pressoché tutte le parti del mondo: in particolare, negli Stati Uniti l’incremento è stato del 9% (pari a 200 mila unità), in Brasile del 17% (che si traduce in 65.000 unità), del 2% in Turchia (51 mila unità) e nell’Europa Comunitaria (150 mila unità), del 15% in Giappone (ossia 55 mila macchine), e del 16% in India. L’india, con 620 mila macchine, è risultato il primo mercato a livello mondiale.

I dati, diffusi nelle scorse settimane nel corso della conferenza stampa di FederUnacoma (federazione dei costruttori italiani di macchine agricole aderente a Confindustria), tenutasi durante Fieragricola di Verona, evidenziano come, per quanto riguarda l’area europea, in Francia e Germania le percentuali di crescita siano superiori rispetto alla media. La Francia ha fatto registrare un incremento del 10%, con 42.600 immatricolazioni, mentre le macchine agricole immatricolate in Germania sono arrivate al considerevole numero di 36.250 unità.

In tutto, questo, come si sta comportando l’Italia? Nel nostro paese il mercato delle macchine agricole dimostra di avere due facce: una positiva per quanto riguarda le esportazioni, una meno rosea per quanto riguarda invece il mercato interno. Parlando delle esportazioni, il 2013 ha visto un incremento complessivo del 5% (dati Istat sul commercio estero), incremento che va a perpetuare un trend che è positivo già da alcuni anni, come dimostrato dall’incremento del 31% avutosi nel periodo compreso tra il 2009 e il 2012. Tutto questo ha dato una spinta anche alla produzione delle industrie italiane attive nel settore: le previsioni, infatti, dicono che si dovrebbero raggiungere i 7,7 miliardi complessivi, dato non distante dai livelli di fatturato che si registravano nel 2008, cioè prima della crisi (8,2 miliardi di euro). Diverso il discorso per quanto riguarda il mercato interno, dove le immatricolazioni, anziché aumentare, continuano a diminuire. Nel 2013 c’è stato un decremento dell’1,7% rispetto al 2012 sulle vendite di trattrici (livello più basso dal dopoguerra), del 16,7% sulle vendite di trattrici don pianale di carico, e del 5,7% sulle vendite dei rimorchi. Una situazione tutt’altro che positiva, che non sembra poter risollevarsi a breve: viste la bassa redditività e la debolezza strutturale delle imprese agricole italiane, infatti, difficilmente si riuscirà ad invertire la tendenza in tempi brevi. Tale previsione trova conferma nell’indagine effettuata da Nomisma per conto di FederUnacoma e che ha coinvolto 750 aziende agricole, dalla quale è emerso non solo che appena il 28% degli intervistati ha dichiarato di aver effettuato investimenti nella meccanizzazione negli ultimi cinque anni, ma anche che la maggioranza delle imprese agricole non ha intenzione di acquistare macchine agricole nei prossimi tre anni. In controtendenza la categoria dei contoterzisti, che appare propensa verso gli investimenti.

Per conoscere i prossimi sviluppi del settore, l’appuntamento è per novembre con l’edizione 2014 di EIMA, l’esposizione internazionale di macchine per l’agricoltura e il giardinaggio di Bologna.

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Articolo a cura di Francesca Tessarollo
Prima Posizione Srl – Web marketing agency

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