È vero che la chirurgia del seno sta attraversando una crisi? Il Dott. e Chirurgo Bruno Bassetto risponde ai suoi pazienti

 

Il Dott. Bruno Bassetto, chirurgo estetico e plastico presso la sua Clinica Marostica Salus, a Marostica (VI), analizza, in questa interessante intervista, il calo di richieste di mastoplastica additiva, che ha constatato in questi ultimi mesi, in contrapposizione con l’aumento della richiesta della Vibroliposcultura.

–        Dott. Bassetto, a cosa si deve questa improvvisa diminuzione di richieste, rispetto agli anni passati, della mastoplastica additiva?

Questo calo è da attribuirsi sicuramente alla crisi, motivo per cui molte pazienti sono in attesa di tempi migliori per decidere di affrontare delle spese consistenti. Alcuni chirurghi e specialisti, invece, attribuiscono il calo anche ai problemi delle protesi prodotte dall’azienda francese PIP, Poly Implants Prothèses, anche se non credo che incida molto.

–        Se il calo è dovuto alla crisi, le donne certamente cercheranno i chirurghi che praticano i prezzi più scontati. Conviene fidarsi?

Assolutamente no. È chiaro che le persone non devono farsi attirare dai chirurghi che fanno prezzi troppo bassi, ad esempio sotto i 6000€, poiché da qualche parte dovranno pur risparmiare! Purtroppo è possibile che vengano inserite protesi di poco costo e di bassa qualità. È aumentato infatti, la richiesta per la sostituzione di protesi per sollevare il seno o per correggere problemi causati da altri professionisti.

–        In questi primi mesi del 2013, sta registrando cali anche per quanto riguarda gli altri interventi e trattamenti che esegue?

Non per tutti. Ho infatti rilevato un aumento per quanto riguarda la Vibroliposcultura/liposuzione. Molte donne hanno deciso di ridurre o rimuovere i pannicoli adiposi superflui. Soprattutto quelli localizzati nell’addome , fianchi e arti inferiori.

–        Qual è il target delle clienti interessate maggiormente alla liposuzione?

Le donne tra i 50 e i 60 anni, con problemi di obesità con peso che si avvicina ai 100 kg, che si rivolgono alla mia clinica per rimuovere, in modo definitivo il grasso accumulato nell’addome fianchi e glutei, stanche di diete fallite, di ore in palestra o moto inutile, che hanno scelto l’ultima spiaggia. Ultimamente anche molte ragazze giovani dai 25 ai 35 anni, con grandi accumuli di adipe, hanno optato per la via della Vibroliposcultura.

–        Cosa prevede questa tecnica? E’ molto invasiva?

Con questa tecnica si possono asportare in un’unica seduta, in tutta sicurezza, fino a 6 kg di grasso. Dopo la Vibroliposcultura, i pazienti si sentono molto più motivati e hanno più facilità a mettersi in dieta, per non parlare dell’attività sportiva, che diventa certamente più semplice.

–        Anche gli uomini si sottopongono a questo tipo di intervento?

Certo, anche la richiesta dell’uomo è in netto aumento, soprattutto per quanto riguarda la scultura dell’addome, fianchi ed i seni maschili.

–        Qual è l’intervento più richiesto fra gli uomini?

Sicuramente, la riduzione del seno, cosiddetta Ginecomastia. È diventato un grande problema per l’uomo, poiché in alcuni casi, il seno diventa come quello di una donna, per capirsi, una 3° o 4  misura di reggiseno. La maggior parte dei risultati vengono dati solo tramite la Vibroliposcultura, mentre altre volte si associa alla rimozione parziale della ghiandola, quando la ghiandola è in eccesso.

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